The project to build Harradine Golf’s design for Golf Cortina D’Ampezzo in the Italian Dolomite mountains will proceed in two phases. The first phase has already commenced.
Tough and protracted negotiations with the environmentalists and ecologists finally allowed the project to go ahead. The environmentalists recognized the ecological sustainability and the positive nature of the project, especially as their concerns were solved by various compromises on the detailed design and specified construction methodology.
Phase 1 consists of the first 9 holes. The second 9 holes have been designed and the usual procedures for the building permits have been submitted.
This course will be an unforgettable summer attraction for all golfers and tourists alike and is situated in the most ‘chic’ winter resort of Italy and site of the 1956 Winter Olympics. The site, layout and panorama are absolutely magnificent.
Cortina Inaugurato il cantiere, ambientalisti assenti.
«Progetto sostenibile»
Golf, via alla costruzione del campo
CORTINA D'AMPEZZO — Una cerimonia semplice quella di ieri a Fraina, alle pendici del Faloria, per il via ufficiale alla costruzione del campo da golf a Cortina. Al taglio simbolico del «primo albero» c'erano le persone coinvolte nell'opera: il presidente dell'Associazione Golf Cortina, l'imprenditore del petrolio Giorgio Carriero; il presidente della Cortina Srl, la società che costruirà il campo, Luigi Pompanin Dimai; i progettisti Paolo Luongo e Pietro Bruno, della Harradine Golf, società svizzera specializzata nei campi da golf in montagna e nel deserto; il direttore dei lavori, l'agronomo forestale Stefano Reniero. E c'erano anche gli ampezzani che per primi, 18 anni fa, cullarono questo progetto che sta per realizzarsi: Giovanni Dibona, Bruno Alberti e Silvio Bernardi. Il tutto sotto l'occhio vigile dell'amministrazione comunale, rappresentata ieri dal sindaco Andrea Franceschi e dall'assessore all'Urbanistica, Adriano Verocai.
Assenti gli ambientalisti che hanno tentato di ostacolare il progetto per salvaguardare il biotopo del lago Marzo nell'area del campo ed evitare i pericoli della zona considerata a rischio-frane.
Contro la realizzazione del campo da golf i Verdi avevano presentato un ricorso al Tar (Tribunale amministrativo regionale) però respinto nel dicembre scorso. L'avvio dei lavori tuttavia non rappresenta una sconfitta per gli ambientalisti, secondo Reniero. «Hanno avanzato le loro osservazioni rispetto al nostro progetto, rallentandone l'iter e ottenendo numerose prescrizioni — chiarisce l'agronomo — Il progetto ha avuto molte revisioni ed è migliorato anche dal punto di vista ambientale. Sono riusciti ad influenzare le decisioni delle commissioni ambientali».
Secondo Reniero gli ambientalisti erano assenti perché hanno riconosciuto la bontà del progetto. «La situazione attuale tiene conto delle loro motivazioni come delle nostre — conclude Reniero — così come quelle della Provincia con la Via (Valutazione impatto ambientale) e del Comune, che ha sempre appoggiato il progetto». Per la zona franosa, nessun pericolo. «È uno smottamento antico ora stabilizzato — conclude Reniero — un grande ghiaione venuto giù dal Faloria che non si muove più. Questa è forse l'area più stabile di Cortina».
Marina Menardi L'impianto A Fraina sorgerà il nuovo campo.
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